Tono Zancanaro, rara incisione colorata.
Antonio Zancanaro più noto come TONO, nasce nel a Padova dove frequenta i corsi serali dell’Istituto d’arte “Pietro Selvatico”. Incisore all’acquaforte e punta secca, litografo, pittore, grafico e ceramista, negli anni Trenta inizia a dipingere entrando in contatto con Ottone Rosai, che considererà sempre "il suo Maestro". La prima incisione all'acquaforte, scoprendo una tecnica che lo affascinò per tutta la vita, è realizzata nel , mentre è del la sua partecipazione alla Quadriennale d'Arte di Roma con una sala personale (mentre nel vince il Premio Bianco&Nero). Nei primi anni '50 scopre il mondo delle mondine, cui dedica decine di lavori, e la realtà sociale del basso Polesine. Vince il primo premio per l'incisione alla Biennale d'Arte di Venezia del e nello stesso anno scopre la ceramica e la terracotta, recandosi a studiare le tecniche relative nei luoghi d'elezione: da Sciacca a Rosenthal. Alla rassegna Tassesca di Ferrara del vince il I° premio per le illustrazioni della "Gerusalemme Liberata". Nel intraprende un viaggio in Cina dal quale torna con interessanti schizzi e disegni. Nel Tono si dedica, su sollecitazione di Carlo Ludovico Ragghianti, ad illustrare la Divina Commedia per conto della Laterza di Bari. Dal al tiene la cattedra d’Incisione all’Accademia di Belle arti di Ravenna. Sempre negli anni settanta inizia una proficua collaborazione con il nipote Sylvano Bussotti, musicista musicologo, regista teatrale, scenografo, per il quale realizzerà scene e costumi di diverse opere. Il 17 dicembre si inaugura al Palazzo dei Diamanti di Ferrara la prima mostra antologica del Maestro, che riassume i quarant'anni di ricerca e di attività pittorica e grafica. La folla accorsa da ogni parte è impressionante e con un riscontro sulla stampa notevole. Zancanaro si è dedicato anche a diverse tecniche espressive eseguendo ceramiche, bronzi, graffiti su vetro soffiato (per la SALIR), mosaici e arazzi. Muore presso l'ospedale di Padova nel . Nella sua carriera ha vinto il Premio Viareggio per l’illustrazione (), la medaglia d’oro alla V Mostra Bianco e Nero (Torino, ). Sue opere figurano anche presso le Gallerie d’Arte di Mosca, Varsavia, Pechino e Shanghai. Dal è stato aperto al pubblico l’Archivio personale nella città natale.- Bibliografia: C.L. Raggianti, "Tono Zancanaro", Firenze . "Tono Zancanaro: cinquant’anni di attività artistica", Catalogo, Milano . M. Gaddi, "Tono Zancanaro, Incisioni", Belluno . M. Rigoni Stern, F. Loperfido, "Tono Zancanaro, solda’ sensa s’ciopo: disegni di vita militare", Ferrara . E. Castellan, "Zancanaro Tono", in La Pittura in Italia. Il Novecento/.