Magnus - I classici di Repubblica n° 41 L'arte di Magnus
Roberto Raviola nasce a Bologna il 31 maggio . Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti, nei primi anni Sessanta lavora come insegnante di disegno, scenografo teatrale, grafico pubblicitario e illustratore, utilizzando lo pseudonimo di Magnus Pictor, che successivamente verrà abbreviato in Magnus. Nel incontra lo scrittore e giornalista Luciano Secchi (Max Bunker), con il quale nasce un formidabile sodalizio artistico che dura una dozzina d'anni, nel corso dei quali la coppia crea personaggi popolari come Kriminal, Satanik e Alan Ford. Dal Magnus scrive le storie che disegna, tra le quali serie come La compagnia della Forca, Milady nel , Necron, Lo Sconosciuto e I Briganti, incompiuto adattamento di un classico della letteratura cinese. Magnus muore a Imola (BO) il 5 febbraio dopo aver portato a compimento un volume di Tex che lo aveva impegnato per ben sette anni Straordinario come il comico possa essere tragico, e il tragico comico: convivono questi due elementi nell'arte di Magnus, il grande autore bolognese che in questa raccolta ci racconta la realtà del mondo attraverso gli occhi dell'eroe meno infallibile e invulnerabile: lo Sconosciuto. Nella prima storia, La "fata dell'improvviso risveglio", lo ritroviamo addirittura sulla tavola operatoria, mentre gli vengono estratte due pallottole dal corpo. Lo Sconosciuto, o The Unknow (senza l'ultima "n"), è per Magnus un doloroso testimone delle nefandezze che avvengono in ogni parte del mondo in nome del potere e dei soldi. Le sue avventure vivono a metà tra spionaggio e documentario, cosicché realtà e finzione finiscono per toccarsi in queste tavole realizzate con una cura maniacale per i minimi dettagli. Questa raccolta propone, oltre a sei avventure dello Sconosciuto, anche Vendetta Macumba, un horror ambientato in un Brasile magico e spietato.