myricae

Myricae, di Giovanni Pascoli,

Myricae, di Giovanni Pascoli,

MYRICAE, di Giovanni Pascoli, edito da Raffaello Giusti di Livorno nel . Originale dell'epoca in buone condizioni, rilegato con copertina rigida cartonata, dorso in mezza tela con segni d'usura in copertina e al dorso. 209 pagine, carta leggermente ambrata, presenza di timbri di vecchia biblioteca dismessa e firme di possesso.

Myricae

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Giovanni Pascoli, Franco Melotti (cod. I_)

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Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio e Myricae

Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio e Myricae

Libri in condizioni perfette, vendo in coppia a 9 euro totali oppure separatamente a 5 euro ciascuno. Spese di spedizione a partire da 2 euro, pagamento preferibilmente con bonifico o paypal. Due libri al prezzo di uno. Collana: BUR Poesia (Rizzoli, ). Contengono spiegazioni e giudizi critici. Canti di Castelvecchio: Introduzione e note di Giuseppe Nava; decima ristampa. ISBN: Myricae: Introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo, note di Franco Melotti; undicesima ristampa. ISBN:

Giovanni Pascoli Canti di Castelvecchio Mondadori

Giovanni Pascoli Canti di Castelvecchio Mondadori

Giovanni Pascoli Canti di Castelvecchio Mondadori dono agli abbonati di Grazia Traduzione: - Introduzione: - A cura di: Maria Pascoli e Angelo Sodini Anno: 20 giugno Ristampa Pagine: Indice + 255 Codice ISBN: - Copertina: cartone editoriale rivestito in tela verde con scritte e fregi in oro. Stato: Buono stato. Peso del libro: gr. 620 Misure del libro: cm x La fotografia riproduce il libro. NOTA: Richiedete il catalogo per usufruire della promozione. Contenuto: I Canti di Castelvecchio sono una raccolta pascoliana del : il titolo pare voglia creare un collegamento con i Canti leopardiani, suggerendo così, secondo l'interpretazione di Giuseppe Nava, l'ambizione ad una poesia più elevata. Castelvecchio è la frazione di Barga, in Garfagnana, nel quale Pascoli aveva acquistato una casa in cui soggiornò molto a lungo, dedicandosi alla poesia e agli studi di letteratura classica (sono famose, e tuttora visibili, le tre scrivanie per lavorare nelle tre lingue, italiano, latino, greco). Qui gli parve di aver finalmente ricostituito il "nido" distrutto di San Mauro. I Canti di Castelvecchio sono fitti di richiami autobiografici e di rappresentazioni della vita in campagna. Il motto iniziale è il medesimo di Myricae: «Arbusta iuvant humilesque myricae» ("A tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici"; ma Pascoli traduce myricae con "cesti" o "stipe"). In tal modo, Pascoli recupera il legame con la raccolta precedente e la poetica del "fanciullino", accentuandone però la valenza simbolica. I Canti di Castelvecchio si rivelano inoltre una raccolta interessante per l'uso esteso del linguaggio fonosimbolico, ma soprattutto post-simbolico: abbondano infatti i termini tecnici e gergali tipici della Garfagnana. L'Autore: Giovanni Agostino Placido Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre – Bologna, 6 aprile ) è stato un poeta e accademico italiano e una figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento. Prezzo: euro + spese di spedizione (euro 2,00 piego di libri ordinario, euro 4,00 raccomandata piego di libri). Si fanno spedizioni multiple e, si ricorda, che la merce viaggia a carico del destinatario. Richiedendo il catalogo nel formato excel hai le promozioni 4 x 3, 20 x 13. I più economici sono in omaggio. Per consultare il catalogo indicate il vostro indirizzo e-mail personale.

Foto originale eseguita da Adolfo De Carolis ()

Foto originale eseguita da Adolfo De Carolis ()

Fotografia all’albumina"Torso virile in marmo"( cm) , timbro artistico con dicitura b.s. "A.de Carolis" e il n. 10 scritto autografo- -Adolfo De Carolis (Montefiore dell'Aso nel - Roma ) è stato pittore, incisore, illustratore, ceramista, scenografo, xilografo e anche un valente fotografo: le sue immagini del litorale Piceno, restano di grande valore artistico e culturale. "...Il Fondo della Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma, è in possesso di un esclusivo gruppo di fotografie, dall’archivio privato di De Carolis, di vario genere e alcune realizzate direttamente dall’artista, dove traeva, spesso, suggerimenti e stimoli per la realizzazione delle sue opere...". Come in questa foto, che evoca la monumentalità michelangiolesca, espressa in molti suoi affreschi. L’Artista A. de Carolis, ha avuto una lunga collaborazione con Gabriele D’Annunzio, con le illustrazioni per la "Francesca da Rimini", i disegni per "La fiaccola sotto il moggio" e la scenografia teatrale della "Figlia di Jorio", le xilografie per i celebri motti dannunziani, firmati "de Karolis"e molti altri lavori. Per Giovanni Pascoli illustra i testi "Myricae" e "I Canti di Castelvecchio" e successivamente "Primi Poemetti" e "Poemi Conviviali". Esegue, nel degli affreschi nel Salone delle Feste del palazzo del Governo di Ascoli Piceno e l’anno dopo ottiene la decorazione del Salone del Palazzo del Podestà di Bologna. Nel esegue un grande affresco nell’Aula Magna dell’Università di Pisa (oggi purtroppo distrutto) e decora nel la Sala del Consiglio Provinciale di Arezzo. Nel , disegna i vetri e i mosaici per la Cappella della Villa Puccini a Torre del Lago e inizia la decorazione della Cappella di San Francesco a Padova. Riesce a misurarsi, ad alto livello, perfino nell’arte applicata con banconote, titoli, diplomi, etichette e manifesti. Si cimenta anche nella ceramica collaborando prima con Richard-Ginori e la Cantagalli e dopo con la ditta "Matricardi". A feb

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