L'affare Plumbat - Allarme nucleare - Enrico Jacchia - 1°
Molto buono - interno ottimo - ingiallimento margini pagine - bordi leggermente ingialliti - sovracoperta lievi tracce d'uso (due strappetti). rilegato con sovracoperta - pagine 218. editore:mondadori - le scie - 1° edizione anno: rivelato al pubblico nel maggio del , l'affare plumbat, su cui per anni i governi avevano mantenuto un velo di silenzio, costituisce forse il « furto del secolo ». giudichi il lettore: nel tonnellate d'uranio naturale, dissimulato con l'etichetta " plumbat"', ordinate da un'impresa tedesca ad un fornitore belga per la cospicua somma di circa 3 miliardi di lire e destinate a genova per essere trattate da una ditta italiana, scompaiono misteriosamente. chi sappia utilizzare appropriatamente quel materiale, ne può ottenere alcune decine di bombe atomiche. dove è finito il pericoloso carico d'uranio? nelle mani di una organizzazione terroristica internazionale? in quelle di trafficanti d'alto bordo intenti a dar vita ad un mercato nero delle materie nucleari molto più lucrativo di quello della droga? o nelle mani dei governi di paesi che aspirano a dotarsi di armi nucleari: brasile, sudafrica, iran, india, formosa o, addirittura, germania federale? dobbiamo infine pensare che si è trattato di un'altra operazione dei servizi segreti israeliani, analoga a quella che ha portato a caifa le vedette di cherbourg, e destinata questa volta a dotare lo stato d'israele di un arsenale di bombe atomiche? al di là delle circostanze del dirottamento - e della condotta dell'inchiesta che diresse personalmente alla testa del controllo di sicurezza nucleare della comunità europea - enrico jacchia mette in luce con questo libro, che ha la precisione di un documento e si legge come un romanzo, l'importanza capitale di un affare come questo per le sorti del pianeta. la proliferazione delle armi nucleari, tanto temuta, forse non è per domani. rischia di essere già passata nei fatti.