Perchè a Salò - diario dalla Repubblica Sociale Italiana
Luigi Bolla Bompiani - a cura di Giordano Bruno Guerri...invece a Salò pochi andarono per fede nel fascismo, esaltazione guerriera, interesse. Molti vi andarono per caso, per necessità familiare o professionali, o per un personale senso dell'onore e della dignità nazionale; altri ancora, come l'autore di questo libro, per un senso del dovere che travalicava le distinzioni politiche. Infatti, Luigi Bolla, allora giovane diplomatico di sentimenti antifascisti (e ben lo si vede dalle prime pagine di questo diario), pensò che con la sua opera di diplomatico avrebbe difeso l'Italia del Nord dai tedeschi meglio che con le armi in pugno e che avrebbe potuto fare molto per gli italiani in Germania, quasi un milione tra prigionieri della Badoglio-Truppen e lavoratori. CosÏ andò al Nord.. spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 237 - Lit.