Giornate di sangue a Torino
Settembre : la città non è più capitale Francesco Ambrosini Editrice P il punto - Piemonte in bancarella - Nel settembre , improvvisamente, Torino non è più capitale. Il governo ha concordato di nascosto con Napoleone III di spostarla a Firenze, non a Roma (contro il voto del parlamento italiano) per non compromettere il potere temporale del papa. Tutti sono stati tenuti all'oscuro fino all'ultimo momento e i torinesi, scesi nelle strade a protestare pacificamente, diventano vittime di una criminale repressione. Per due giorni, uomini, donne e ragazzi vengono attaccati e poi presi a fucilate dalle forze dell'ordine. E' una strage, con più di 50 morti e tre volte tanti di feriti.. sedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 238 - euro 8,00