Vecchio strumento di misura "La Filotecnica" MI
Pezzo unico e introvabile fine '800 primi '900 Si apre a compasso e il pezzo finale si sfila e si blocca a scatto, misura fino a 4 metri e si richiude su sé stesso. Ritirabile a Brescia La Filotecnica venne fondata nel da Ignazio Porro, con sede a Milano, per la costruzione di strumenti ottici e di misura, specialmente per uso topografico e geodetico. Successivamente, il controllo dell'azienda fu assunto da Angelo Salmoiraghi che la portò ad affermarsi come principale azienda italiana del settore con la nuova denominazione Filotecnica Salmoiraghi. Inizialmente, più che di una vera azienda si trattava di una "scuola-officina" la cui produzione era limitata a pezzi sperimentali, unici o al massimo riprodotti in pochissimi esemplari. Nel , entrò in azienda l'ingegner Angelo Salmoiraghi, che era stato allievo del Porro al Politecnico di Milano. Questi trasformò la Filotecnica in un'industria competitiva, ampliando anche i settori produttivi. Dal , iniziò la produzione della prima macchina per cucire italiana. Alla fine del secolo, con la collaborazione di Francesco Koristka [1] venne ampliata e migliorata l'offerta di lenti e strumenti ottici di precisione. Dopo la morte di Salmoiraghi (), l'azienda venne inglobata nell'IRI. Attualmente la società è stata accorpata nella Salmoiraghi & Viganò, azienda leader nel commercio degli occhiali, e la produzione di strumenti tecnico-scientifici è cessata da diversi anni[2].