Incardellati maschi anellati
La possibilità di ottenere ibridi incrociando un cardellino con un canarino, ottenendo esemplari belli, attraenti e soprattutto con un canto melodioso venne già descritta da Buffon e Johann Matthäus Bechstein; in Inghilterra, durante l'epoca vittoriana, il loro allevamento si diffuse ed esemplari di "mule" erano esposti ed ammirati alle mostre di uccelli canori che si tenevano al Crystal Palace [1], con lo stesso termine venivano indicati ed esposti anche gli ibridi risultanti dall'incrocio fra canarini e altri frigillidi quali fringuelli, verdoni e fanelli anch'essi allevati da appassionati di uccelli canori. Gli uccelli risultanti erano per lo più sterili, ma si continuò ad allevarli fino ad oggi sotto il nome inglese di mule, e in Italia di incardellati. Attualmente esistono diversi allevatori e associazioni specializzati nell'allevamento degli incardellati. La particolarità del canto, viene apprezzata in particolare nelle regioni del centro e del mezzogiorno italiano.[senza fonte] L'accoppiamento genitoriale non è facilissimo, anche per un leggero sfasamento della stagione riproduttiva, e la generazione risultante è composta da individui per buona metà sterili. Sono stati segnalati casi di esemplari fecondi, che accoppiati hanno dato origine ad una successiva generazione sovente fertile[1]. In genere, viene utilizzato come maschio il cardellino, per la maggior docilità comportamentale della canarina. Dalle uova fertili, deposte a seguito dell'incrocio fra canarino e cardellino statisticamente si è visto che è maggiore il numero di incardellati maschi nati rispetto alle femmine.La possibilità di incrocio tra specie, generi e addirittura famiglie diverse di animali, possibile in particolare modo tra gli uccelli e la fertilità delle generazioni risultanti è un interessante quesito con ricadute sulla definizione di specie. L'incardellato è forse il più frequente, ma non certo l'unico incrocio del canarino con diverse altre specie........20 euro cadauno