Fotografia autografa del tenore Francesco Merli
Fotografia autografa del tenore Francesco Merli Il 26 dic. esordÏ alla Scala nel Fernando Cortez di G. Spontini. Al termine della prima guerra mondiale che lo vide combattente recuperò in fretta il tempo perduto: il 12 settembre , ormai trentunenne, iniziò a tutti gli effetti la carriera, ancora alla Scala, con il Mosè di G. Rossini. Fu l'inizio di un fortunato sodalizio con il teatro milanese, che sarebbe durato quasi un trentennio, fino alla vigilia del ritiro. Sempre nel vi tornò per una novità assoluta come Urania di A. Favara Mistretta, prima di una serie di opere contemporanee destinate a puntellare la carriera che negli anni seguenti tenne a battesimo, tra laltro, Belfagor di O. Respighi (Milano, ), Emiral di B. Barilli (Roma, ) e Madama di Challant di C. Guarino (Milano, ). S'impose al Covent Garden di Londra tra il e il , mentre al Metropolitan di New York apparve solo nel , Nel debuttò in Otello di Verdi. Si ritirò nell'agosto , alle Terme di Caracalla, proprio con Otello, accanto alla Desdemona dell'astro nascente Renata Tebaldi