Settantasette. La rivoluzione che viene
A cura di Lanfranco Caminiti e Sergio Bianchi DeriveApprodi 1a Edizione () Buone condizioni In Italia il movimento politico, sociale, culturale, esistenziale del è stato artefice, non di una rivolta effimera ed estremistica, ma di una rivoluzione che ha annunciato la fine del Novecento e, insieme, il presente che stiamo vivendo. Quel movimento, infatti, in un brevissimo arco di tempo ha consumato definitivamente tutto il repertorio dell'immaginario storico della sinistra a fronte di una trasformazione epocale, produttiva e politica, delle società occidentali. Di quel movimento, prima represso nel sangue e nel carcere, poi imploso nella droga, è rimasta nella memoria collettiva una flebile eco nella truce ruvidità della lotta armata. Rimozioni, omissioni e falsificazioni lo hanno perseguitato per quasi trent'anni negandogli l'intelligente lungimiranza che aveva invece saputo esprimere. Questo libro, accostando documentazione d'epoca a interpretazioni attuali da parte di alcuni suoi protagonisti, vuole contribuire a ristabilire la verità. Interventi di: Alquati, Ambrosi, Amendola, Asor Rosa, Balestrini, Berardi (Bifo), Bianchi, Caminiti, Carcano, Castellano, Colotti, Costantino, D'Aguanno, Deiana, Del Bello, Fachinelli, Fraire, Guattari, Infante, Lazzarato, Lolli, Manconi, Masi, Melandri, Modugno, Moretti, Moroni, Negri, Orsini, Ortoleva, Pifano, Piperno, Pivetta, Pozzi, Rivolta, Rossanda, Sanguineti, Sbancor, Sciascia, Segio, Sinibaldi, Tripodi, Tronti, Trotta, Zangheri.