MASSIME SULLA GUERRA - di RENE QUINTON
MASSIME SULLA GUERRA RENE QUINTON Prefazione di Pierre Pascal EDIZIONI DEL TRIDENTE PAG. 71 COPERTINA IN CARTONCINO CM.12x17 IN CONDIZIONI PERFETTE, PARI AL NUOVO Ecco un piccolo libro terribile e torrido, tranquillo e assolato, interamente dedicato all'arte di vivere e di morire faccia a faccia col nemico - quale che sia! - stupenda dichiarazione d'amore ad ogni dichiarazione di guerra, e dunque amori et morti sacrum, abbozzato a casaccio durante gli anni lontani che s'inseguirono dal al , al tempo degli inferni e carnai di Verdun e Douaumont, e poco importa per quali ragioni sublimi ed abiette. Era la Guerra con la preghiera comune: «Dateci, o Signore, la nostra morte quotidiana». Pubblicato nel , cinque anni dopo la morte di René Quinton, stampato in tremila ottocento ottantadue esemplari, questo libro - ormai introvabile e d'altronde ignoto dai vinti vittoriosi, più che mai repubblicani, dell'Anno Quaranta - fu nondimeno, durante una quindicina di tetre annate, l'inesauribile fonte di vita, oltre la morte pria, di una certa generazione di spiriti, i quali, sapendosi già i reprobi di un paese più fatale che natale, dovevano essere fregiati da gloriosa infamia, proscritti, dispersi, massacrati e sterminati: per aver tentato di onorare la dottrina di queste pagine, mai scritte prima di esse, mai riscritte dopo di esse. Secondo una lettera in data 19 Gennaio , mandata ad un amico, sappiamo che René Quinton, nel Novembre e Dicembre , ebbe l'idea di scrivere un libro, consacrato alla Guerra, nel quale sperava enunciare «cinque o sei novità» con tre o quattrocento massime: mentre, dal 30 Agosto , egli aveva già preso parte a diciannove battaglie e doveva conoscerne otto altre, al comando del suo reggimento d'artiglieria; campale, poi pesante, dopo esser stato otto volte ferito e promosso dal grado di capitano della riserva a quello di tenente colonnello. (dalla prefazione di Pierre Pascal)