Attore/divo
"Gli attori di cinema sono sempre maledetti", scriveva il regista e critico Luc Moullet. Il tema dell'attore cinematografico è stato a lungo trascurato. Nascosto dall'ombra del regista, reso opaco e inespressivo dai procedimenti tecnici ed estetici del cinema, infine confuso con l'ingombrante fenomeno divistico. L'autore del saggio parte da un assunto: i discorsi sulla star e l'attore non coincidono, parlare dell'uno e dell'altro richiede parametri differenti e implica oggetti differenti. Il predominio della narrazione e del montaggio, l'assetto industriale e l'istituzionalizzazione del cinema sono stati determinanti nella definizione del fenomeno divistico. Accanto a questo, tuttavia, l'attore continua ad esistere e rappresenta anzi una delle componenti fondamentali (con le sue competenze e le sue relazioni con gli altri principi) della costruzione del film. Il libro avanza alcune proposte teoriche per definire i fenomeni coesistenti e distinti dell'attore e della star, attraverso esempi più e meno noti della storia del cinema. Un ulteriore contributo fa il punto sulla letteratura dedicata al tema. A conclusione del volume, alcuni testi inediti in lingua italiana e una bibliografia ragionata degli studi sull'argomento. Di F. Pitassio. Il Castoro editore.