Antoine Audouard - Una casa ai confini del mondo
"Una testimonianza bella e profonda sulla condizione umana, sulla malattia... Un libro - oggi più che mai - necessario." (Livres Hebdo) "Ho varcato il cancello blu della Casa per la prima volta nel novembre ... Da quel momento è iniziato uno dei periodi più ricchi della mia vita: visita dopo visita, i sette mesi di incontri con l'équipe curante, ma anche con i volontari, i parenti, i malati stessi, mi hanno letteralmente portato ‘ai confini del mondo'. Accolto con generosità da tutti, ho semplicemente cercato di lasciare una testimonianza di quello che ho visto: la delicatezza dei gesti e la qualità dell'ascolto, la violenza del tempo che passa troppo in fretta, la solitudine della notte, la risata di un istante, le parole spezzate, le grida, qualche volta, uno sguardo che si posa e nel quale tutto resta sospeso, il respiro che se ne va..." (Antoine Audouard) Dettagli del libro · Titolo: Una casa ai confini del mondo · Autore: Antoine Audouard · Editore: Guanda · Data di Pubblicazione: · Traduttore: Carlotta Clerici · ISBN: · Pagine: 280 · Formato: copertina morbida, brossura · Prezzo di copertina: euro · Stato: libro nuovo La Casa è situata in Provenza, su una collina: cancello blu, persiane blu, muri ocra. Il suo logo è una casetta: due muri e un tetto, pochi tratti che dicono molte cose. Niente indica in maniera evidente l'ospedale, eppure, nel senso tecnico, è un ospedale: i suoi ospiti sono malati terminali, respinti dagli altri ricoveri, alle volte dalle stesse famiglie, perché colpiti dall'Aids o da altre malattie invalidanti e «vergognose». Da una visita professionale in quel luogo di sofferenza, ma anche di profonda ed essenziale umanità, nasce in Audouard l'idea di scrivere questo libro, anzi la necessità inderogabile di testimoniare quello che ha visto durante sette intensi mesi di frequentazione. Con stile sobrio e insieme partecipe, singolarmente lieve eppure penetrante, l'autore ci conduce dentro una casa situata letteralmente ai confini del mondo. E dove si accumulano storie che parlano della morte e rievocano ciò che spesso è stato doloroso, e che lascia un'amarezza senza fine; ma che parlano anche di quanto c'è di nobile, di insostituibile, nella vita di ogni essere umano.