Primo metodo sulla poliritmia con veline
:Creare nuovi metodi per la batteria è stato come giocare con i lego, che non sempre riesci a realizzare delle creazioni che abbiano un risultato efficace. Ho cercato di trasformare ed innovare una tecnica che sia valida sia per le generazioni giovani, sia per i veterani della musica, Perché dei nuovi metodi? Che differenze ci sono nei miei metodi nel sistema poliritmico? Mi pongo le domande da solo perché credo che questa è la prima domanda che tutti i batteristi si pongono quando vedono un metodo un altro!!!! il mio pensiero è stato rivolto quando noi batteristi abbiamo bisogno più di ieri di ascoltarci, con più ritmi che si intersecano da soli, dove si può arrivare a quattro cinque ritmi poliritmici al massimo, allora ecco l'incontro di due, tre fino a cinque batterie che possono essere ad unisono con ritmi diversi fino ad incontrarsi e formare un orchestra di batterie, quindi una nuova versione per essere non più da soli con i ritmi. Poi la domanda si dilaga in altri orizzonte e ci si chiede che atmosfera vive questo metodo, per meglio dire come ho suddiviso le due le tre, fino a cinque batterie ? e qui inizia il mio divertimento Chiaramente i ritmi nascono nell'atmosfere dell'africa, solo andando su questa terra ti accorgi dei ritmi primordiali, assapori l'energia giusta per sviluppare il tuo sentire e con loro ti estranei dalla vita ricca di consumismo, certamente quello più distruttivo. Quindi ascoltando i vari ritmi che ogni popolo sviluppa, ho pensato di rimetterli insieme applicando la tecnica fino a farli rivivere su questo strumento meccanico come la batteria, cercando di riprodurre il suono originario. andate sul sito di Bertozzi Armando ci sono dimostrazioni e spiegazioni del libro