Cagna, achille giovanni alpinisti ciabattoni
Uscito nel . È lo scanzonato racconto delle brevi e "infernali" vacanze di due negozianti lombardi sul lago d'Orta, che esplode in una raffica di fuochi d'artificio linguistici, tra gerghi, dialetti, vernacolo. Riscoperto da Gianfranco Contini qualche decennio fa e inserito nell'antologia degli scapigliati piemontesi, Cagna, autodidatta, maturò a quarant'anni grazie ai consigli e agli incoraggiamenti di Faldella. Pienamente inserito nella linea espressionistica della letteratura, che Contini fa correre da Folengo a Rabelais, da Dossi a Céline e a Gadda, il romanziere vercellese alterna presenze e scomparse nel nostro mercato editoriale. Ottime condizioni