Il diario di Dawid Rubinowicz
Traduzione di Franco Lucentini e Ibio Paolucci prefazione di Michele Ranchetti Einaudi - ...Uno dei vertici emotivi del racconto si tocca con una frase della sua vecchia maestra: «David, se voleva, poteva salvarsi. Era biondo come un tedesco». Perché scelse di non salvarsi? Perché non rimase nascosto nel bosco di Krajno, dove pure aveva trovato rifugio durante un precedente rastrellamento? Forse perché David «avverte ogni angoscia del dramma, e trova, nella purezza dei sentimenti, la rassegnazione per accettarlo». Forse fu questa rassegnazione semplice e pura che lo spinse a condividere il destino dei genitori e della sorellina. Con una determinazione che ci ricorda Edith Stein quando, alla vigilia della deportazione ad Auschwitz, disse alla sorella: «Andiamo, per il nostro popolo». spedizione non tracciata euro 1,90 tracciata euro 4,90 copertina pieghevole - pagg. 80 - Lit.