Il lungo respiro di BRUNELLO RONDI
Il lungo respiro di BRUNELLO RONDI Stefania Parigi e Alberto Pezzotta (a cura di) Il "lungo respiro" è la metafora usata da Fellini per descrivere la straordinaria versatilità di Brunello Rondi (), un autore che si è cimentato nei più diversi campi artistici e intellettuali: la poesia, la filosofia, la musicologia, il teatro e in particolare il cinema, vissuto in veste di sceneggiatore, regista, teorico e critico. Questo libro intende ripercorrere tutti gli itinerari, anche i più segreti, delle molteplici passioni di Rondi, che spesso si intrecciano e si motivano a vicenda. Il tentativo è quello di comporre un ritratto inedito e, per i più, sconosciuto di una personalità che ha attraversato la storia della cultura italiana del secondo Novecento con uno sguardo inquieto e vertiginoso, aperto ai più vivaci stimoli delle sperimentazioni artistiche europee e internazionali: dai saggi pioneristici su Bartók alle collaborazioni cinematografiche con Fellini, Rossellini e Pasolini. Stefania Parigi insegna al Dams dell'Università degli Studi Roma Tre. Si occupa soprattutto di cinema italiano. Ha scritto o curato volumi su Roberto Benigni (ESI, ), Francesco Maselli (La Nuova Italia, ), Alberto Moravia (Carte segrete, ), Marco Ferreri (Marsilio, e Tiellemedia ), Cesare Zavattini (Bianco & Nero, e Lindau, ). Ha pubblicato due analisi di film (Paisà, Marsilio, e Accattone, Lindau, ). Il suo ultimo libro, Cinema-Italy (Manchester University Press, ), è dedicato all'opera di Rossellini, Visconti e Pasolini. Alberto Pezzotta scrive sul «Corriere della sera», «Cineforum», «Duellanti». Ha pubblicato monografie su Clint Eastwood (Il Castoro, ), Mario Bava (Il Castoro ), Damiano Damiani (Cec/Cineteca del Friuli, ), Mauro Bolognini (Il Castoro , con Pier Maria Bocchi), Walerian Borowczyk (Lindau ) e un'analisi di Taxi Driver (Lindau, ). Ha dedicato studi al melodramma (Bulzoni, ) e alla critica cinematografica (Carocci, ). Dal fa parte del comitato di selezione della Mostra del Cinema di Venezia. Ha collaborato al Mereghetti (Baldini&Castoldi), alla Storia del cinema mondiale (Einaudi) e alla Storia del cinema italiano del CSC (Marsilio/Bianco & Nero). Ha curato con Anna Gilardelli una raccolta degli scritti di Moravia sul cinema italiano (Bompiani, ).