Antica placchetta firma Guerin scolpita a mano
Placchetta in argento brunito, scolpita a mano -autentica e firmata- da Pierre-Narcisse Guèrin (pittore-scultore di corte di Napoleone). OGGETTO DI VERO VALORE peritato e stimato dalla casa d'Aste Christie's di Londra. - IN POSSESSO DI PERIZIA - AFFARE PER INTENDITORI D'ARTE. TRATTATIVA RISERVATA CENNI SULL'ARTISTA: Pierre Narcisse Guèrin è nato a Parigi. Fu Pittore e scultore di grande successo. Nel , la sua pittura "Marcus Sesto" (Louvre) fu esposta al Salon suscitando entusiasmo. L'opera fu premiata in quanto metafora alle turbolenze create dalla rivoluzione francese. Guérin poi andò a Roma per studiare con Joseph-BenoÌt Suvée. Nel , a causa della sua salute, si recò a Napoli, dove dipinse la Tomba di Aminta. Nel Guérin produsse l'opera "Fedra e Ippolito" (Louvre). Nel , dopo il suo ritorno a Parigi, ha nuovamente ottenuto un grande successo con "Andromaca e Pirro" (Louvre), e "Cefalo e Aurora" (Louvre) e "Bonaparte e i ribelli del Cairo " (Versailles). Questi dipinti si adattavano al gusto popolare del Primo Impero, essendo altamente melodrammatici e pomposamente dignitosi. Riceve dal primo Console nel la croce della Legion d'Onore, e nel Luigi XVIII chiama Guérin alla Académie des Beaux-Arts. Il suo dipinto migliore, per espressione di sensibilità verso il colore e l'atmosfera, è "Enée racontant à les Didon malheurs de la ville de Troie" che realizza nel (Louvre). Guérin fu incaricato a dipingere per la Madeleine una scena della storia di San Luigi che però non treminò. Nel accettò l'incarico di direttore della Accademia di Francia a Roma. Tornò in Italia con Horace Vernet. Poco dopo il suo arrivo a Roma Baron Guérin morì, il 6 luglio , e fu sepolto nella chiesa di La Trinità dei Monti a fianco di Claude Lorrain. Guérin ebbe una carriera assai brillante. Le sue composizioni, prevalentemente ispirate a soggetti storico-mitologici, allegorici e del teatro, non mancano di una certa grandiosità.