Gretel: femmina jack russel/bassotto
GRETEL E' IN LOMBARDIA, NON SA ANCORA BENE COSA SIA UNA COCCOLA... Gretel la volevano avvelenare. Una contadina di Castrovillari, Calabria, ne ha avuto pietà e l'ha chiusa nel suo pollaio. Pane. qualche avanzo di carne, quasi andava meglio. Li ha partorito la sua ultima cucciolata di otto. Di certo questa signora non la accarezzava Gretel. E nemmeno quelli che la volevano avvelenare. Quindi Gretel la tenerezza non sa proprio che cosa sia. Ha iniziato ad avere queste sensazioni piacevoli con la voce e le mani di Teresa, la volontaria che l'ha accudita e me l'ha mandata in stallo. Quando siamo andati a prenderla all'arrivo a Milano Gretel si è pietrificata nella mia auto mentre la portavamo verso la pensione privata. Come tutti i cani che non sanno in che situazione sono stava muta e zitta e ferma. Ma lo stick lo ha divorato con una foga da affamata e ha capito che qualcosa di buono sarebbe arrivato. Ma non è certa che duri questo "buono" che è arrivato, per questo ringhia a tutti i cani che non conosce. Tra l'altro ringhia e insieme scodinzola, è molto, molto tenera e buffa. Deve capire che non sono più concorrenti alimentari, che non le toglieranno più il cibo e non la assaliranno più. Con Ariel, l'altra calabresella che abbiamo in pensione e con cui la portiamo in passeggiata nel bosco, già non ringhia più. Sa che quando c'è lei ci sono solo cibo e belle passeggiate. Alle nostre carezze reagisce in un modo che commuove, le piacciono ma si irrigidisce un po' e guarda nel vuoto. Mica sa bene cosa siano, sono piacevoli ma la vita le ha insegnato che c'è poco di piacevole.... Gretel adora camminare, è una camminatrice instancabile e va perfettamente al guinzaglio. E' un miscuglio jack russell e non si sa cosa di 13 chili, ha un paio d'anni, zampette corte e storte, un orecchio su e uno un po' già. L'abbiamo sterilizzata, vaccinata e chippata. Per farle capire che stavolta andrà tutto bene adottandola cell.