Testa orfica
Testa orfica Nicola De Maria Testa Orfica, 3 Juilliet 30 Septembre Editore: Galerie LeLong & Paris; Musee Des Beaux Arts Nimes Catalogo della mostra di Nicola De Maria "Testa Orfica", Musée des Beaux Arts de Nimes 3 Juillet - 30 Septembre . Circa 150 tavole a colori a piena pagina. Notizia biografica pp. 258 ril, custodia Codice inventario libreria fav-w Nato a Foglianise (Benevento) il 6 dicembre , Nicola De Maria vive e lavora a Torino. La prima produzione di disegni a matita, pastello, olio e acquerelli è la premessa alla definitiva scelta linguistica dellâ€(TM)artista che trova nella pittura il mezzo più appropriato per esprimersi. Nicola de Maria: i colori della beatitudine La Galleria San Fedele di Milano rende omaggio a Nicola De Maria, con una mostra che permette di ripercorrere alcune tappe fondamentali del suo percorso artistico attraverso un gruppo di lavori appartenenti a periodi diversi. Scrive De Maria nel : “L'arte è la rivoluzione emotiva che regala ricchezza in ogni nuovo dipinto. Così viene creata una nuova opera per uomini e donne coraggiosi, fatta da sé, per sé, utile a tutti nel nome dell'incanto e dell'invenzione, affinché armonia, pace e bellezza, attraversando la felicità e il dolore si impadroniscano di tutto l'Universoâ€. Il suo lavoro, che si concentra sullâ€(TM)astrazione pura, è caratterizzato da un brillante cromatismo con il quale recupera le antiche tecniche utilizzate dagli antichi maestri dellâ€(TM)affresco, rinnovando il rapporto con la tradizione pittorica e con la cultura classica. Aderisce al gruppo della Transavanguardia partecipando a numerose esposizioni collettive curate da Achille Bonito Oliva, realizzando una serie di lavori non figurativi che oscillano tra il grande e il piccolo formato. Esposizioni personali si segnalano quelle presso le Gallerie Sperone Westwater (New York), Lelong (Parigi), Col (Osaka), Cardi (Milano), Toselli (Milano), Karstenâ€"Greve (Colonia), Musèe des Beaux Arts Nimes (), Kunstverein Ludwigsburg (), Liechtensteinische Staatliche Kunstsammlung, Vaduz () e la partecipazione alla LXVIV Biennale di Venezia ().