Io credo (Ferruccio Parazzoli) Piemme 1° ediz.
Ottimo Lieve ingiallimento pagine, leggermente più accentuato margini e bordi. Rilegato con sovracoperta Pagine 222 Completo tagliando prezzo Piemme Anno: ° edizione «C'è un momento durante la messa in cui provo un grande imbarazzo: quando mi alzo per recitare il Credo», è la confessione, onesta fino allo scandalo, che apre le pagine di questo libro. Quanti sono i cristiani che credono letteralmente alle verità affermate nel Credo? Eppure, ogni domenica, in piedi, le proclamano ad alta voce. Ma che cosa è davvero possibile credere, e come? Ha inizio un'indagine serrata condotta sulle tracce di quella teatrale messa in scena di un dramma che vorrebbe Dio stesso come regista: dalla caduta di Adamo alla scandalosa tragedia del Golgotha. «Isacco condotto al macello, Gesù condotto alla croce. Se c'è davvero bisogno di una vittima da sacrificare la mia ribellione giunge fino al rifiuto della salvezza», scrive l'autore. Ai passi del Nuovo e dell'Antico Testamento si mescolano e contrappongono le voci della rivolta metafisica da Camus a Dostoevskij a Nietzsche. Ma, soprattutto, si aprono i capitoli luminosi e sorprendenti in cui due allegri maestri morti indicano la via, semplice e universale, che conduce alla verità oltre i limiti della ragione e del linguaggio umani, fino alla scoperta del gioioso mistero di Dio. Scrupolosamente condotto sul testo del Credo così come è commentato nel nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, Io credo? si fa portavoce di una crescente esigenza laica di religiosità, anche se rispettoso, ma non dipendente, della tradizione cattolica.