Professione regista - di Gian Paolo Prandstraller
L'Autore ha intervistato 50 registi cinematografici italiani, da cui si riesce a decifrare il loro metodo di lavoro anche in rapporto agli sceneggiatori, produttori, attori e critici. Il metodo d'indagine seguito ha permesso di mettere in evidenza aspetti ignorati da ricerche precedenti e di ricavare importanti indicazioni anche in relazione al successo commerciale delle proprie opere, con grande rispetto per l'industria cinematografica italiana. Tra gli intervistati: Antonioni, Bellocchio, Bolognini, Liliana Cavani, Suso Cecchi D'Amico, Comencini, Callisto Cosulich, Damiano Damiani, De Concini, Fernaldo Di Giammatteo, Fernando Di Leo, Fellini, Gianni Grimaldi, Tonino Guerra, Lattuada, Sergio Leone, Loy, Luigi Magni, Maselli, Monicelli, Montaldo, Italo Moscati, Ermanno Olmi, Pasolini, Elio Petri, Ugo Pirro, Pontecorvo, Dino Risi, Francesco Rosi, Samperi, Ettore Scola, Squitieri, Taviani, Volontè, Lina Wertmuller, Zavattini, Zurlini... Rispondono a domande sulla funzione e sulla professione del regista e sul come si diventa registi nel contesto italiano. Lerici, ; pagine 350, in ottime condizioni; formato cm. 14x21. Fuori catalogo e pressoché introvabile.