Cartagloria in bronzo
Sembra strano, ma esiste pure il vintage ecclesiale. Si tratta di oggetti divenuti obsoleti perché la liturgia della messa è cambiata. Tra le altre cose, il Concilio Vaticano II () rese antiquata la Cartagloria. Si chiamavano così alcuni brevi scritti su carta, ossia formule, orazioni ed inni come il Gloria in excelsis Deo (da cui deriva il nome), che erano posti sopra l'altare. Questi scritti fungevano da "promemoria", evitando all'officiante di spostare il messale nei momenti in cui egli doveva stare chino sull'altare. La Cartagloria, in origine, era fissata a semplici supporti di legno, poi i supporti furono incorniciati. La cornice qui proposta è pregevole per forme e materiali. Il bronzo di cui è fatta fu modellato secondo i canoni estetici del Neoclassicismo. Il supporto ligneo è rivestito di damasco cremisi. Dimensioni: 32 cm. di altezza e 37 cm. di larghezza. Se l'oggetto viene spedito, al prezzo d'acquisto bisogna aggiungere 6 euro di spese postali (servizio di Pacco Ordinario + imballaggio), che salgono a 11 euro se viene richiesto il servizio di pagamento in contrassegno. Il prezzo di vendita rimane invariato se l'oggetto è ritirato dall'acquirente a Varese, presso il venditore.