Il bridge dei principianti
VITO GANDOLFI IL BRIDGE DEI PRINCIPIANTI Collana "I Giochi" Pagine 292, formato cm. 11,5X19 MURSIA Edizione riveduta e ampliata, brossura illustrata. Stato di conservazione: OTTIMO PARI AL NUOVO Presentazione di Giorgio Belladonna Le foto che vedete corrispondono esattamente a quello che riceverete Il bridge è un gioco di carte, diffuso a livello mondiale, di cui si organizzano tornei, nazionali ed internazionali, campionati mondiali ed olimpiadi. È giocato da quattro giocatori che formano due coppie contrapposte. Il gioco è composto di due fasi, la dichiarazione e il gioco della carta vero e proprio. La dichiarazione termina con un contratto, vale a dire con l'impegno da parte di una delle due coppie di conseguire un determinato numero di prese (sottintendendo la base minimale di 6 prese), assumendo che un determinato seme sia assunto come briscola (atout) oppure che si giochi senza briscola (sans atout - sintetizzabile SA - o, in inglese, no trumps, scritto NT), in base al valore convenzionale dato alle singole carte. Le regole del gioco sono simili a quelli di altri giochi "a prese" (come per esempio il tressette) con la particolarità che il giocatore che si è aggiudicato il contratto muove anche le carte del compagno (detto morto) che sono distese sul tavolo e visibili a tutti. Il bridge può essere giocato nella forma di partita libera (Rubber Bridge) o in quella di bridge duplicato, utilizzata nelle gare fra coppie o fra squadre di due coppie. Gran parte della popolarità del bridge è dovuta alla forma del "duplicato" che, attraverso appunto la duplicazione delle smazzate, consente di organizzare competizioni in cui i giocatori si confrontano sulle stesse distribuzioni di carte in modo che il ruolo della fortuna venga sensibilmente ridotto. Ogni giorno vengono organizzate numerosissime competizioni di bridge duplicato a vari livelli, dai piccoli tornei serali nei club ai campionati nazionali e mondiali.