Giulietta Masina, attrice e sposa di Federico Fellini
Giulietta Masina, attrice e sposa di Federico Fellini è il racconto dell'interprete femminile forse più misteriosa del cinema italiano; definita dalla critica inglese "Female-Chaplin" e gratificata dallo stesso Charlie Chaplin del complimento più esaltante: "She is the actress I adimire the most", è l'attrice che ammiro di più. Sposata con il più famoso regista del mondo, ha conquistato sotto la sua direzione due premi Oscar, con La Strada () e Le Notti di Cabiria () diventando un'icona universale, ancora oggi l'attrice italiana forse più amata e ricordata. Se su Fellini si sono riversati fiumi di inchiostro, di Giulietta si sa ben poco, e poco si è scritto. Era forse come la luna illuminata dal sole, di cui si conosce sempre e soltanto una sola faccia. Ma l'altra? Quella nascosta, quella che non si vede? Nel fondo del proprio cuore Giulietta era più Gelsomina o più Cabiria? Sfrontata, ingenua, guascona, indomabile, oppure vagheggina, dolce, poetica, persa dietro le illusioni, un po' buffona e un po' bambina? Nata astrologicamente nel terzo giorno del segno dei Pesci era naturalmente bivalente: gentile e generosa, ma anche riservata e gelosa della sua intimità. Paziente ma indomita. Possedeva immaginazione fervida e allo stesso tempo notevole capacità di osservazione. Era intensamente appas-sionata ma anche portata all'intellettualismo e alla spiritualità. Per raccontare Giulietta con l'indispensabile empatia, l'autore si è infilato nell'intercapedine tra maschera e volto, tra persona e personaggio; ha cercato di districare la matassa riprendendo il bandolo da capo e seguendo la traccia che proprio Fellini ci suggerisce, non solo con La Strada ma con tutta la propria opera, quando ammette che il suo vissuto si è trovato interamente nel cinema: "Guardate i miei film, la vita di un artista è in quello che fa".