TERNI - Il Tempio del Sole. Acquaforte di A. CARBONATI
CARBONATI Antonio. Il Tempio del Sole Terni. Titolo scritto a matita, in basso a sinistra. Firma ed anno, a matita, A. Carbonati , in basso a destra. Acquaforte impressa su carta pesante. Il foglio misura cm. 41,4 x 30,3; lincisione cm. 31,8 x 19. Bruniture e fioriture ai margini, che non interessano, se non lievemente i bordi, lincisione. LUIGI CARBONATI (Mantova Roma ) Frequenta dal al il corso di pittura all´Accademia "Cignaroli" di Verona, sotto la guida di Alfredo Savini, poi il corso di incisione all´Accademia di Belle Arti di Venezia, tenuto da Emanuele Brugnoli, maestro anche degli incisori sardi Felice Melis Marini e Mario Delitala e quindi, nel , le lezioni di Aristide Sartorio presso l´Istituto Superiore di Belle Arti a Roma. Alla definitiva scelta espressiva contribuì l´acquafortista inglese Clifford Addams. Le prime acqueforti sono prevalentemente colorate e solo dopo il il Carbonati opterà per l´esclusivo bianco e nero. Nel il Carbonati si trasferisce a Parigi dove conosce il famoso acquafortista Charles Méryon e realizza 27 tavole, considerate la sua migliore produzione. Il successo ottenuto convince gli editori Alinari di Firenze a commissionargli le vedute delle città italiane, opera che lo impegnerà dagli anni '20 agli anni '40 del XX secolo. Il Carbonati esplorerà tutta la penisola disegnando i soggetti visti attraverso uno specchio in modo che nella stampa risultassero al dritto. Talvolta l'artista testimonia il proprio lavoro e la committenza con iscrizioni apposte sui monumenti raffigurati o in calce ai fogli, con frasi come: o. Se in calce alle litografie veneziane disegna le cupole di S. Marco e dei gatti, nelle altre tavole è costante la presenza di un bambino con la cartella e la bandiera italiana a costituirne la "cifra" identificativa.